Caso studio GGnet riguardo il censimento degli asset per un gruppo petrolifero R&D.
Di recente, la nostra azienda specializzata in gestione asset aziendali si è occupata del censimento dei cespiti aziendali di un noto gruppo petrolifero operante nel campo della ricerca e sviluppo.
La società si occupa di R&D con l’obiettivo di ricavare petrolio dalle alghe e, dunque, estrarre l’Oro nero in modo innovativo e nettamente più rapido rispetto ai classici metodi.
Come ti abbiamo anticipato, il cliente ci ha contattati per mettere a punto il censimento dei cespiti della sua azienda. Dal nostro lavoro, sono emerse delle eccellenti notizie per le finanze della società cliente, come scoprirai nel corso di questo caso studio.
Ma procediamo con ordine e, prima di tutto, vediamo esattamente cosa è il censimento asset aziendali!
Censimento dei cespiti aziendali: cos’è e a cosa serve?
Il censimento degli asset è, insieme alla riconciliazione fisico-contabile, una fase dell’inventario dei cespiti. Consiste nell’identificare ogni singolo bene aziendale, riscontrare l’esistenza dell’oggetto e la sua posizione fisica.
La quantità rilevata dal censimento è sempre uguale a 1: il cespite c’è o non c’è.
Questa procedura ci permette di riscontrare le informazioni registrate sul Libro Cespiti, eseguire la riconciliazione contabile e tracciare la vita utile dei singoli cespiti.
Devi sapere che la corretta gestione dei cespiti e la piena consapevolezza dei beni ammortizzabili sono davvero vantaggiose per le finanze delle Grandi Imprese e delle PMI.
Perché?
Semplice: sono indispensabili affinché un’azienda:
- Possa ammortizzare tutto ciò che può recuperare
- Abbia la possibilità di ottimizzare le proprie finanze
- Superi positivamente i controlli da parte dei funzionari fiscali
- Abbia il controllo di ogni bene patrimoniale (scongiurando furti e altri illeciti)
- Possa tenere traccia di ogni operation legata ai cespiti
- Svolga regolarmente le operazioni di manutenzione sui beni strumentali
- Possa migliorare la sua efficienza produttiva.
Tornando al gruppo petrolifero del nostro caso studio, l’esigenza era quella di effettuare il censimento dei suoi beni patrimoniali, in particolare di circa un migliaio di apparecchiature distribuite in più laboratori.
Ma c’è di più…
Oltre a censire puntualmente gli asset aziendali e svolgere la riconciliazione contabile dei cespiti, ci siamo accorti di un aspetto molto importante riguardo le apparecchiature del cliente.
Leggi anche:Gestione asset aziendali delle banche – Caso studio GGnet
Quali erano le particolarità degli asset del laboratorio petrolifero R&D?
Le apparecchiature della società R&D erano molto sofisticate, costose e dedicate a ricerche particolarmente innovative. E questo rappresentava un ulteriore valore aggiunto per loro.
Considerata la nostra esperienza e la conoscenza delle apparecchiature, abbiamo intuito che l’azienda poteva portare in credito d’imposta i propri beni strumentali, dunque le proprie apparecchiature, recuperando una bella somma di denaro.
Quanti?
Nello specifico, grazie a un lavoro di censimento degli asset di poche migliaia di euro, l’azienda ha recuperato oltre 100.000€ portando le apparecchiature in credito d’imposta.
In conclusione
Sempre più aziende, che si tratti di PMI o di Grandi Imprese, stanno abbandonando la gestione degli asset “fai da te”, svolta con metodi obsoleti (ad esempio il registro degli asset su fogli Excel) e controproducenti.
Il censimento, la riconciliazione contabile e la gestione degli asset aziendali svolta con metodi innovativi, come quelli utilizzati da noi di GGnet, consente alle aziende clienti di avere piena consapevolezza dei propri beni patrimoniali. Inoltre permette alla nostra società di individuare degli aspetti circa i beni patrimoniali impossibili da rilevare prima di un corretto inventario dei cespiti.
In questo caso studio, ad esempio, abbiamo visto come il costo di un censimento sia stato davvero proficuo per il gruppo petrolifero nostro cliente, il quale ha potuto recuperare oltre 100.000€ investendone poche migliaia.
Le nostre procedure prevedono:
- l’inventario dei cespiti con:
- etichettatura mediante codice univoco (leggibile digitalmente),
- localizzazione con QR Code apposto sugli ingressi dei locali in cui si trovano i beni,
- descrizione completa di foto dei singoli asset
- la riconciliazione fisico-contabile dei cespiti e la normalizzazione del libro dei cespiti mediante un apposito software
- l’utilizzo di un software gestione cespiti proprietario per la registrazione di ogni singolo asset (non di una categoria) nel Libro dei Cespiti e per la completa gestione degli asset
E molto altro ancora.
Leggi anche: La Gestione degli asset per Strutture sanitarie – Caso studio GGnet
La gestione che fa la differenza
La codificazione dei singoli beni patrimoniali dell’azienda – e della loro posizione – insieme alla digitalizzazione del processo di gestione asset rende il nostro metodo innovativo e preciso. In più, ti consente di gestire i beni della tua azienda in maniera consapevole ed efficiente grazie al totale controllo della situazione.
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